Principio d’inerzia
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Il principio di inerzia afferma che un corpo permane nel suo stato di moto imperturbato (stato di quiete o di moto rettilineo uniforme), se non è sottoposto a forze esterne.in parole povere tutti i corpi che non siano sottoposti ad alcuna forza rimangono in quiete o si muovono di moto rettilineo con velocità costante. (Ceragioli Timothy) | Il principio di inerzia afferma che un corpo permane nel suo stato di moto imperturbato (stato di quiete o di moto rettilineo uniforme), se non è sottoposto a forze esterne.in parole povere tutti i corpi che non siano sottoposti ad alcuna forza rimangono in quiete o si muovono di moto rettilineo con velocità costante. (Ceragioli Timothy) | ||
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+ | Galileo intuì il principio di inerzia , che poi sarà formulato adeguatamente da Cartesio . Il principio di inerzia dice che se conferisco movimento ad un corpo , esso tende a tenere quel moto all'infinito : Se un oggetto si muove quindi ciò che va spiegato è perché si fermi. Il mutamento di stato (da moto passa ad inerzia) è dovuto all'accelerazione cioè il cambiamento di velocità . Galileo sostiene che quiete e moto siano due stati . Noi oggi sappiamo ( come Galileo aveva già intuito ) che quando lanciamo per aria una penna , la poniamo in un nuovo stato ( il movimento ) ; il cambiamento non sta nel movimento , ma nell' accelerazione . Potremmo considerare la quiete , in altre parole , come un movimento particolare ( movimento zero). Ma come arrivò Galileo a formulare il principio di inerzia ? Vi arrivò lavorando sul piano inclinato : osservò che lanciando una biglia di bronzo ad una certa velocità , se lanciata in salita andrà progressivamente diminuendo di velocità ; viceversa , lanciata alla stessa velocità in discesa avrà un progressivo aumento di velocità . Chiaramente si accorse di come la accelerazione ( se mandata in discesa ) e la decelerazione ( se mandata in salita ) fossero tanto maggiori o minori a seconda dell' inclinazione del piano . Con il classico processo di estrapolazione ( ricavare un dato sconosciuto tramite dati conosciuti ) arrivò ad ipotizzare che in assenza assoluta di declinazione o inclinazione del piano ( ossia in assenza di un fattore di disturbo che intervenga ) la biglia dovrebbe proseguire all' infinito nel moto in cui la si mette.(Valerio Maggi) |
Versione delle 14:45, 19 ott 2006
Il principio di inerzia afferma che un corpo permane nel suo stato di moto imperturbato (stato di quiete o di moto rettilineo uniforme), se non è sottoposto a forze esterne.in parole povere tutti i corpi che non siano sottoposti ad alcuna forza rimangono in quiete o si muovono di moto rettilineo con velocità costante. (Ceragioli Timothy)
Galileo intuì il principio di inerzia , che poi sarà formulato adeguatamente da Cartesio . Il principio di inerzia dice che se conferisco movimento ad un corpo , esso tende a tenere quel moto all'infinito : Se un oggetto si muove quindi ciò che va spiegato è perché si fermi. Il mutamento di stato (da moto passa ad inerzia) è dovuto all'accelerazione cioè il cambiamento di velocità . Galileo sostiene che quiete e moto siano due stati . Noi oggi sappiamo ( come Galileo aveva già intuito ) che quando lanciamo per aria una penna , la poniamo in un nuovo stato ( il movimento ) ; il cambiamento non sta nel movimento , ma nell' accelerazione . Potremmo considerare la quiete , in altre parole , come un movimento particolare ( movimento zero). Ma come arrivò Galileo a formulare il principio di inerzia ? Vi arrivò lavorando sul piano inclinato : osservò che lanciando una biglia di bronzo ad una certa velocità , se lanciata in salita andrà progressivamente diminuendo di velocità ; viceversa , lanciata alla stessa velocità in discesa avrà un progressivo aumento di velocità . Chiaramente si accorse di come la accelerazione ( se mandata in discesa ) e la decelerazione ( se mandata in salita ) fossero tanto maggiori o minori a seconda dell' inclinazione del piano . Con il classico processo di estrapolazione ( ricavare un dato sconosciuto tramite dati conosciuti ) arrivò ad ipotizzare che in assenza assoluta di declinazione o inclinazione del piano ( ossia in assenza di un fattore di disturbo che intervenga ) la biglia dovrebbe proseguire all' infinito nel moto in cui la si mette.(Valerio Maggi)