Mito delle due contese
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(→Esiodo, ''Opere e Giorni'', ww.) |
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+ | l'altra è riprovevole; hanno un animo diviso in due. | ||
+ | L'una fa crescere la guerra malvagia e la lotta, | ||
+ | la crudele; nessun mortale la ama, ma per necessità, | ||
+ | per volontà degli immortali, onorano la Contesa molesta. | ||
+ | La Notte tenebrosa generò l'altra per prima, | ||
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+ | questa sveglia al lavoro anche l'inoperoso. | ||
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+ | il vasaio è sdegnato con il vasaio, l'artigiano con l'artigiano, | ||
+ | il mendicante è invidioso del mendicante e l'aedo dell'aedo." |
Versione delle 17:28, 16 feb 2009
Esiodo, Opere e Giorni, ww.11-26
La stirpe delle Contese non fu unica, ma sulla terra ce ne sono due: chi è saggio loderebbe l'una, l'altra è riprovevole; hanno un animo diviso in due. L'una fa crescere la guerra malvagia e la lotta, la crudele; nessun mortale la ama, ma per necessità, per volontà degli immortali, onorano la Contesa molesta. La Notte tenebrosa generò l'altra per prima, il Cronide dall'alto trono, che abita nel cielo, la pose alle radici della terra, molto migliore per gli uomini; questa sveglia al lavoro anche l'inoperoso. Chi, guardando ad un altro, ricco, rimane privo di occupazione, (egli) che si affretta ad arare e a piantare e a costruire una casa; il vicino allora invidia il vicino, che brama la ricchezza - buona questa Contesa ai mortali -, il vasaio è sdegnato con il vasaio, l'artigiano con l'artigiano, il mendicante è invidioso del mendicante e l'aedo dell'aedo."