Vele e Cannoni

Da Wikiscuola.

(Differenze fra le revisioni)
('''Note''')
 
(185 revisioni intermedie non mostrate.)
Riga 1: Riga 1:
-
Vele e Cannoni è un libro di storiografia il cui autore è '''Carlo Maria Cipolla''' (1922-2000), storico italiano specializzato in storia economica. Il libro di cui stiamo trattando è la versione pubblicata nel 2003 e la casa editrice è Il Mulino. (Fabbri Dario)(((da ampliare)))
+
Vele e Cannoni è un libro di storiografia il cui autore è '''Carlo Maria Cipolla''' (1922-2000), storico italiano specializzato in storia economica. Il libro di cui stiamo trattando è la versione pubblicata nel 2003 e la casa editrice è Il Mulino. Cipolla fin da giovane aveva sempre desiderato insegnare storia e filosofia in un liceo; si iscrisse dunque alla facoltà di Scienze Politiche dell'Università di Pavia dove scoprì la propria passione per la storia dell'economia. Cipolla approfondì il controverso tema della stupidità umana formulando la famosa teoria della stupidità, enunciata nel suo arguto libello del 1988 dal titolo Allegro ma non troppo. Essa vede gli stupidi come un gruppo di gran lunga più potente delle maggiori organizzazioni come la mafia o il complesso industriale, non organizzato, senza ordinamento, vertici o statuto, ma che tuttavia riesce ad operare con incredibile coordinazione ed efficacia. In questo libro di Cipolla possiamo trovare le 5 leggi fondamentali della stupidità che potete trovarle alla fine della pagina di questo link: http://www.lafrusta.net/rec_cipolla.html .Carlo Maria Cipolla è stato autore di diversi libri sulla storia economica e non solo, sia in italiano che in inglese.(Fabbri Dario)
-
=='''Premesse'''==
+
-
(((cosa ci si aspetta dal libro)))
+
===Prologo===
===Prologo===
Il prologo del saggio storico è così strutturato:citazioni,informazioni,confutazione delle interpretazioni del passato,domande e infine il problema.<br>                                                                                                                        (Leonardo Albertini)<br>
Il prologo del saggio storico è così strutturato:citazioni,informazioni,confutazione delle interpretazioni del passato,domande e infine il problema.<br>                                                                                                                        (Leonardo Albertini)<br>
Riga 18: Riga 16:
<br>                                                                                                                                (Leonardo Albertini)
<br>                                                                                                                                (Leonardo Albertini)
-
===Risposta===
+
===Risposta alle tre domande===
-
Una possibilie risposta a questa prima domanda è che tutte queste nuove scoperte furono rese possibili grazie all'avvento sia di nuove tecniche di navigazione ma anche grazie a nuovi tipi di imbarcazione che usavano nuove vele. In questa risposta non è possibile aggiungere che gli europei del 15°secolo fossero spinti dal desiderio di scoprire nuovi territori perche gia nel 13° secolo si puo dire che questa cosa di scoprire nuove terre fosse gia presente nella loro testa.<br> (Simone Giorgi)
+
Una possibilie risposta a questa prima domanda è che tutte queste nuove scoperte furono rese possibili grazie all'avvento sia di nuove tecniche di navigazione ma anche grazie a nuovi tipi di imbarcazione che usavano nuove vele. Gli europei del 15° secolo erano sempre spinti dal desiderio di conoscere ed esplorare nuovi territori però bisogna precisare che questo interesse era gia presente nella testa dei navigatori del 13° secolo quindi non possiamo dire che una possibile causa di tutte queste nuove conquiste avvenute dopo il Rinascimento sia il desiderio di avventurarsi per nuovi mari poichè si commetterebbe un errore.<br>(Simone Giorgi)<br><br>
-
Le risposte di queste tre domande si possono riassumere in un discorso unico.<br>Innanzitutto le scoperte geografiche fatte alla fine del XV secolo  furono possibili grazie alle innovazioni tecnologiche di quel periodo, a partire da un miglioramento delle tecniche di navigazione e di costruzione delle navi. In quest’ epoca vengono alla luce importanti innovazioni navi come cocche, caravelle e caracche armate sia con '''vela quadra'''(di origine nordica) sia con '''vela latina''' (di origine mediterranea) per sfruttare più possibile il vento, queste navi erano caratterizzate inoltre da un timone unico a poppa in sostituzione dei due timoni laterali, di un castello di prua e cassero di poppa rialzati per poter affrontare tempeste oceaniche. Queste tecnologie accompagnate da scoperte appena precedenti come la '''bussola, le carte nautiche e l’astrolabio''' resero possibili le imprese navali di questo periodo (dalla fine del ‘400 in poi).<br>Lo sviluppo dell’ '''artiglieria''' navale causò l’abbandono quasi totale dello '''speronamento''' e parziale dell’ '''abbordaggio'''. Inizialmente i cannoni erano posizionati sul ponte di coperta su affusti fissi collegati direttamente allo scafo, mentre con l’invenzione dei portelli sulle fiancate i cannoni iniziarono ad essere collocati soprattutto nei ponti inferiori  su affusti di legno dotati di ruote e legati alla fiancata tramite corde per :
+
Le risposte di queste tre domande si possono riassumere in un discorso unico.<br>Innanzitutto le scoperte geografiche fatte alla fine del XV secolo  furono possibili grazie alle innovazioni tecnologiche di quel periodo, a partire da un miglioramento delle tecniche di navigazione e di costruzione delle navi. In quest’ epoca vengono alla luce importanti innovazioni: navi come cocche, caravelle e caracche armate sia con '''vela quadra'''(di origine nordica) sia con '''vela latina''' (di origine mediterranea) per sfruttare più possibile il vento, queste navi erano caratterizzate inoltre da un timone unico a poppa in sostituzione dei due timoni laterali, di un castello di prua e cassero di poppa rialzati per poter affrontare tempeste oceaniche. Queste tecnologie accompagnate da scoperte appena precedenti come la '''bussola, le carte nautiche e l’astrolabio''' resero possibili le imprese navali di questo periodo (dalla fine del ‘400 in poi).<br>Lo sviluppo dell’ '''artiglieria''' navale causò l’abbandono quasi totale dello '''speronamento''' e parziale dell’ '''abbordaggio'''. Inizialmente i cannoni erano posizionati sul ponte di coperta su affusti fissi collegati direttamente allo scafo, mentre con l’invenzione dei portelli sulle fiancate i cannoni iniziarono ad essere collocati soprattutto nei ponti inferiori  su affusti di legno dotati di ruote e legati alla fiancata tramite corde per :
* facilitare la ricarica (perché con il rinculo il pezzo arretrava fino alla posizione iniziale)  
* facilitare la ricarica (perché con il rinculo il pezzo arretrava fino alla posizione iniziale)  
* diminuire gli sforzi strutturali causati dal rinculo.
* diminuire gli sforzi strutturali causati dal rinculo.
-
Queste innovazioni nel loro complesso furono la causa dell’ accanita spinta al colonialismo europeo che caratterizza questa era denominata '''Era di Vasco da Gama'''  la quale sbilanciò l’equilibrio di forze in Europa favorendo i paesi che si affacciano sull’ atlantico determinando così un '''dominio totale degli europei sui mari'''.<br>(Riccardo Graziani),(Leonardo Albertini)<br>(Simone Giorgi)
+
Queste innovazioni nel loro complesso furono la causa dell’ accanita spinta al colonialismo europeo che caratterizza questa era denominata '''Era di Vasco da Gama'''  la quale sbilanciò l’equilibrio di forze in Europa favorendo i paesi che si affacciano sull’ atlantico determinando così un '''dominio totale degli europei sui mari'''.<br>(Riccardo Graziani),(Leonardo Albertini)
=='''Argomenti'''==
=='''Argomenti'''==
Riga 34: Riga 32:
''per approfondire vedi voce'' [[Vele e cannoni:capitolo primo|Capitolo primo]]
''per approfondire vedi voce'' [[Vele e cannoni:capitolo primo|Capitolo primo]]
-
===Capitolo secondo===
+
 
-
(((immettere paragrafo)))
+
==Capitolo secondo==
 +
===Tre argomenti con quesiti da risolvere===
 +
"Sulla terraferma, l'equilibrio  di forze fra i turchi e gli europei si svolse definitivamente a svantaggio dei primi nel corso del diciassettesimo secolo. Sui mari, l'equilibrio si era volto a loro svantaggio più di un secolo prima"
 +
 
 +
* '''E' vera questa affermazione di Cipolla?'''
 +
* '''Quali prove o argomenti a favore o contro?'''
 +
----
 +
"E' certo che in Asia l'artiglieria era nota molto tempo prima dell'arrivo dei portoghesi.....la Cina perse irrimediabilmente sempre più terreno rispetto all'Occidente. Non è facile individuare le ragioni dell'incapacità cinese di produrre artiglieria soddisfacente..."
 +
* '''Quali possono essere queste ragioni?'''
 +
* '''La stessa cosa vale anche per i giapponesi?'''
 +
----
 +
* '''Perché l'espansione europea nell'entroterra asiatico  avvenne più tardi rispetto al controllo degli Oceani?'''
=='''Altro'''==
=='''Altro'''==
Riga 42: Riga 51:
===Personaggi storici===
===Personaggi storici===
-
Basilio Bessarione
+
Basilio Bessarione<br>Basilio Bessarione nasce a Trebisonda,in Grecia,il 2 Gennaio del 1402.Lo troviamo citato nel libro "Vele e Cannoni" nella prima pagina del prologo,dove descrive l'assedio di Costantinopoli,avvenuto il 28 Maggio 1453 ad opera dei turchi.<br>Cipolla sceglie non a caso la sua citazione,Bessarione era infatti una persona molto influente ed importante per l'epoca;studioso soprattutto di filosofia,in particolare di Platone,si decica principalmente alla traduzione dei testi greci e alla raccolta di numerosi manoscritti.Bessarione è riconosciuto dall'autorità ecclesiastica più volte,dalla quale riceve numerose cariche(vescovo di Sabina,arcivescovo di Nicea,patriarca di Gerusalemme,titolare della chiesa dei Santi Dodici Apostoli),nel 1453 e negli anni seguenti si adoperò a soccorrere i dotti bizantini in fuga da Costantinopoli e a salvare una moltitudine di opere mai pervenute in Occidente.Muore il 18 Novembre del 1472 a Ravenna,la sua salma viene trasportata a Roma e tumulata nella cappella della chiesa dei Santi Dodici Apostoli.<br>(Lorenzo Pancetti)<br><br>Fratelli Vivaldi<br>I due fratelli Ugolino e Vadino Vivaldi erano due navigatori genovesi. La loro data di nascita e di morte è sconosciuta. Nel 1291 i due fratelli salparono da Genova. Dopo aver passato lo stretto di Gibilterra per cominciare la circumnavigazione dell'Africa vennero perse le tracce dei navigatori dopo capo Juby e nessuno fece mai ritorno. Secondo alcuni racconti leggendari i due fratelli sono realmente riusciti a circumnavigare l'Africa fino a raggiungere l'Etiopia per poi essere catturati da un leggendario re cristiano. Non molti anni dopo Dante Alighieri era forse a conoscenza del fallimento della spedizione quando compose nel XXVI canto del suo Inferno la storia del viaggio di Ulisse oltre le Colonne d'Ercole.<br>(Dario Fabbri)
-
Basilio Bessarione nasce a Trebisonda,in Grecia,il 2 Gennaio del 1402.Lo troviamo citato nel libro "Vele e Cannoni" nella prima pagina del prologo,dove descrive l'assedio di Costantinopoli,avvenuto il 28 Maggio 1453 ad opera dei turchi.
+
Dopo la caduta delle ultime roccaforti cristiane in Medio Oriente le vie del commercio delle spezie erano divenute impraticabili e l'Europa avvertiva l'esigenza di aprirsi una via commerciale alternativa; i primi a gettarsi in quest'impresa furono appunto i fratelli Vivaldi che salparono da Genova con 2 galee e 300 marinai, essi superarono le temute "colonne d'ercole" e si avviarono alla circumnavigazione dell'Africa. Si persero le loro tracce ai confini meridionali del Marocco e nessuno fece mai ritorno. Del resto le galee a remi,con scafo basso e sottile non erano adatte alla navigazione sull'oceano; inoltre non era ancora utilizzata la bussola e la navigazione poteva solo avvenire lungo la costa, con frequenti approdi. è possibile che la spedizione toccasse le isole Canarie e forse fece naufragio alla foce del fiume Senegal. (Lorenzo Pancetti)
-
Cipolla sceglie non a caso la sua citazione,Bessarione era infatti una persona molto influente ed importante per l'epoca;studioso soprattutto di filosofia,in particolare di Platone,si decica principalmente alla traduzione dei testi greci e alla raccolta di numerosi manoscritti.Bessarione è riconosciuto dall'autorità ecclesiastica più volte,dalla quale riceve numerose cariche(vescovo di Sabina,arcivescovo di Nicea,patriarca di Gerusalemme,titolare della chiesa dei Santi Dodici Apostoli),nel 1453 e negli anni seguenti si adoperò a soccorrere i dotti bizantini in fuga da Costantinopoli e a salvare una moltitudine di opere mai pervenute in Occidente.Muore il 18 Novembre del 1472 a Ravenna,la sua salma viene trasportata a Roma e tumulata nella cappella della chiesa dei Santi Dodici Apostoli. ((Lorenzo Pancetti))
+
===dati tecnici===
===dati tecnici===
----
----
====''dati chimici''====
====''dati chimici''====
-
(((immettere dati)))
+
Dalla lettura del saggio è emerso che i cannoni in '''bronzo''' erano più resistenti rispetto a quelli in '''ferro''',quest ultimi erano soggetti a deformazioni mentre quelli in bronzo erano meno elastici ma soggetti a linee di frattura.<br>
 +
La causa è da ricercare nel legame metallico che caratterizza entrambi i 2 materiali. Nel ferro si ha un reticolo metallico formato da particelle tutte dello stesso tipo(atomi dell'elemento ferro)le conseguenze sono:conducibilità elettrica,termica e '''malleabilità'''.Se si esercita una pressione esterna sul pezzo metallico non si vengono a formare delle linee di frattura dal momento che le particelle tutte della stessa dimensione hanno la possibilità di avvicinarsi tra di loro.Questo permette di spiegare l'elasticità del materiale. Il bronzo invece è una '''lega'''(rame + stagno)e il suo reticolo metallico è costituito da particelle di 2 tipi diversi quindi se si esercita una pressione esterna le particelle di stagno, più grandi, premono su quelle di rame e si vengono così a creare delle linee di frattura.<br> (Leonardo Albertini) <br><br>L'artiglieria in bronzo fuso comparve molto presto e incontrò subito grande favore perché il bronzo è meno soggetto a corrosione. L'artiglieria in bronzo, dal punto di vista tecnico, è più facile da fondere, in Europa c'erano molti artigiani che conoscevano bene il procedimento perché il bronzo veniva usato per fare le campane.<br>(Ambra Viviani)<br>
 +
 
====''dati fisici''====
====''dati fisici''====
Il calibro dei cannoni si esprime con un rapporto ''es.55/66'' dove il primo numero esprime la larghezza della canna mentre il secondo esprime il numero delle volte che la larghezza stà nella lunghezza, in questo caso la canna sarà larga 55mm e lunga 66 volte 55.<br>
Il calibro dei cannoni si esprime con un rapporto ''es.55/66'' dove il primo numero esprime la larghezza della canna mentre il secondo esprime il numero delle volte che la larghezza stà nella lunghezza, in questo caso la canna sarà larga 55mm e lunga 66 volte 55.<br>
Riga 67: Riga 77:
*O: Ponente 270° ---> Dove tramonta il sole
*O: Ponente 270° ---> Dove tramonta il sole
*NO: Maestrale 315° ---> Da ''magister'': rotta per Venezia, probabile rotta madre
*NO: Maestrale 315° ---> Da ''magister'': rotta per Venezia, probabile rotta madre
-
Nonostante il fatto che il punto di riferimento al centro del mediterraneo sia Malta l'origine dei nomi dei venti non cardinali(NE,SE,SO,NO)è da ricercare al centro del mar Ionio(Isola di Zante oppure secondo alcune fonti Creta) mentre gli altri sono semplicemente il nome che all' epoca avevano i punti cardinali(3).<br>(Leonardo Albertini),(Riccardo Graziani)
+
Nonostante il fatto che il punto di riferimento fosse Malta l'origine dei nomi dei venti non cardinali(NE,SE,SO,NO)è da ricercare al centro del mar Ionio(Isola di Zante oppure secondo alcune fonti Creta) mentre gli altri sono semplicemente il nome che all' epoca avevano i punti cardinali(3).<br>(Leonardo Albertini),(Riccardo Graziani)
 +
 
 +
===Altre domande===
 +
1)Perché Cipolla definiscie l'"era di Vasco de Gama" con questo nome invece di "era di Colombo"?
 +
 
 +
===Possibili risposte===
 +
1)Si parla di era di Vasco da Gama perchè grazie al suo viaggio fino a Calicut in India(1497) gli Europei sono riusciti a raggirare il blocco ottomano il quale bloccava la via delle spezie,iniziando così una colonizzazione europea anche sull'oriente.(4)<br>(Leonardo Albertini)
=='''voci correlate'''==
=='''voci correlate'''==
-
[[Vele e cannoni:capitolo primo]]<br>[[Vele e cannoni:capitolo secondo]]<br>[[Regole per la ricerca delle fonti]]
+
[[Vele e cannoni:capitolo primo]]<br>[[Vele e cannoni:capitolo secondo]]<br>[[Regole per la ricerca delle fonti]]<br>[[Glossario di Vele e cannoni|Glossario]]
=='''Note'''==
=='''Note'''==
1-Per le domande e il problema formulato vedi ''pg.10 del prologo''.(Leonardo Albertini)<br>
1-Per le domande e il problema formulato vedi ''pg.10 del prologo''.(Leonardo Albertini)<br>
2-Vedi ''http://it.wikipedia.org/wiki/Rosa_dei_venti''<br>
2-Vedi ''http://it.wikipedia.org/wiki/Rosa_dei_venti''<br>
-
3-Vedi ''http://www.isopazz.it/itamasch/larosa2a.htm''
+
3-Vedi ''http://www.isopazz.it/itamasch/larosa2a.htm''<br>
 +
4-Per il viaggio di Vasco da Gama vedi ''http://it.wikipedia.org/wiki/Vasco_da_Gama''

Versione corrente delle 10:25, 19 mar 2010

Vele e Cannoni è un libro di storiografia il cui autore è Carlo Maria Cipolla (1922-2000), storico italiano specializzato in storia economica. Il libro di cui stiamo trattando è la versione pubblicata nel 2003 e la casa editrice è Il Mulino. Cipolla fin da giovane aveva sempre desiderato insegnare storia e filosofia in un liceo; si iscrisse dunque alla facoltà di Scienze Politiche dell'Università di Pavia dove scoprì la propria passione per la storia dell'economia. Cipolla approfondì il controverso tema della stupidità umana formulando la famosa teoria della stupidità, enunciata nel suo arguto libello del 1988 dal titolo Allegro ma non troppo. Essa vede gli stupidi come un gruppo di gran lunga più potente delle maggiori organizzazioni come la mafia o il complesso industriale, non organizzato, senza ordinamento, vertici o statuto, ma che tuttavia riesce ad operare con incredibile coordinazione ed efficacia. In questo libro di Cipolla possiamo trovare le 5 leggi fondamentali della stupidità che potete trovarle alla fine della pagina di questo link: http://www.lafrusta.net/rec_cipolla.html .Carlo Maria Cipolla è stato autore di diversi libri sulla storia economica e non solo, sia in italiano che in inglese.(Fabbri Dario)

Indice

Prologo

Il prologo del saggio storico è così strutturato:citazioni,informazioni,confutazione delle interpretazioni del passato,domande e infine il problema.
(Leonardo Albertini)
Il prologo é mirato a far risaltare l'inefficienza sia dei metodi di navigazione che di quelli di combattimento navale e terrestre dell'Europa del medioevo in modo da rendere spontanee le tre domande che pone alla fine di questo.
(Riccardo Graziani)

Domande iniziali


Le domande principali da cui l'autore del saggio parte per fare la ricerca sono:

prima

Perché l'Europa del Rinascimento riuscì là dove gli europei dei secoli tredicesimo e quattordicesimo fallirono?(1)

seconda

Gli sviluppi economici e tecnologici che resero possibile l'Era di Vasco da Gama contribuirono anche a modificare l'equilibrio di forze europeo?(1)

problema

Il problema formulato da Cipolla invece è dire come da una situazione difensiva e di debolezza dell'Europa si è passati a una espansione audace e aggressiva da parte della stessa.(1)
(Leonardo Albertini)

Risposta alle tre domande

Una possibilie risposta a questa prima domanda è che tutte queste nuove scoperte furono rese possibili grazie all'avvento sia di nuove tecniche di navigazione ma anche grazie a nuovi tipi di imbarcazione che usavano nuove vele. Gli europei del 15° secolo erano sempre spinti dal desiderio di conoscere ed esplorare nuovi territori però bisogna precisare che questo interesse era gia presente nella testa dei navigatori del 13° secolo quindi non possiamo dire che una possibile causa di tutte queste nuove conquiste avvenute dopo il Rinascimento sia il desiderio di avventurarsi per nuovi mari poichè si commetterebbe un errore.
(Simone Giorgi)

Le risposte di queste tre domande si possono riassumere in un discorso unico.
Innanzitutto le scoperte geografiche fatte alla fine del XV secolo furono possibili grazie alle innovazioni tecnologiche di quel periodo, a partire da un miglioramento delle tecniche di navigazione e di costruzione delle navi. In quest’ epoca vengono alla luce importanti innovazioni: navi come cocche, caravelle e caracche armate sia con vela quadra(di origine nordica) sia con vela latina (di origine mediterranea) per sfruttare più possibile il vento, queste navi erano caratterizzate inoltre da un timone unico a poppa in sostituzione dei due timoni laterali, di un castello di prua e cassero di poppa rialzati per poter affrontare tempeste oceaniche. Queste tecnologie accompagnate da scoperte appena precedenti come la bussola, le carte nautiche e l’astrolabio resero possibili le imprese navali di questo periodo (dalla fine del ‘400 in poi).
Lo sviluppo dell’ artiglieria navale causò l’abbandono quasi totale dello speronamento e parziale dell’ abbordaggio. Inizialmente i cannoni erano posizionati sul ponte di coperta su affusti fissi collegati direttamente allo scafo, mentre con l’invenzione dei portelli sulle fiancate i cannoni iniziarono ad essere collocati soprattutto nei ponti inferiori su affusti di legno dotati di ruote e legati alla fiancata tramite corde per :

  • facilitare la ricarica (perché con il rinculo il pezzo arretrava fino alla posizione iniziale)
  • diminuire gli sforzi strutturali causati dal rinculo.

Queste innovazioni nel loro complesso furono la causa dell’ accanita spinta al colonialismo europeo che caratterizza questa era denominata Era di Vasco da Gama la quale sbilanciò l’equilibrio di forze in Europa favorendo i paesi che si affacciano sull’ atlantico determinando così un dominio totale degli europei sui mari.
(Riccardo Graziani),(Leonardo Albertini)

Argomenti

Capitolo primo

Questo capitolo parla prevalentemente della storia e dell' evoluzione dell' artiglieria navale e terrestre dal suo esodo fino a metà del XVII secolo.
Inizialmente queste armi erano prodotte in bronzo e ferro battuto, le prime sono state considerate le migliori per molti secoli perché avevano una lunga vita operativa egrande leggerezza senza contare che non arrugginivano, mentre i contemporanei cannoni di ferro erano consderati armi molto scadenti perche pesanti pericolose e facilmente deteriorabili.
(Riccardo Graziani)
Per la costruzione di queste armi da fuoco vengono introdotti nuovi tipi di materiali importati da altri paesi europei ma anche nuovi tipi di fusione del ferro
(Giorgi Simone)
per approfondire vedi voce Capitolo primo


Capitolo secondo

Tre argomenti con quesiti da risolvere

"Sulla terraferma, l'equilibrio di forze fra i turchi e gli europei si svolse definitivamente a svantaggio dei primi nel corso del diciassettesimo secolo. Sui mari, l'equilibrio si era volto a loro svantaggio più di un secolo prima"

  • E' vera questa affermazione di Cipolla?
  • Quali prove o argomenti a favore o contro?

"E' certo che in Asia l'artiglieria era nota molto tempo prima dell'arrivo dei portoghesi.....la Cina perse irrimediabilmente sempre più terreno rispetto all'Occidente. Non è facile individuare le ragioni dell'incapacità cinese di produrre artiglieria soddisfacente..."

  • Quali possono essere queste ragioni?
  • La stessa cosa vale anche per i giapponesi?

  • Perché l'espansione europea nell'entroterra asiatico avvenne più tardi rispetto al controllo degli Oceani?

Altro

Personaggi storici

Basilio Bessarione
Basilio Bessarione nasce a Trebisonda,in Grecia,il 2 Gennaio del 1402.Lo troviamo citato nel libro "Vele e Cannoni" nella prima pagina del prologo,dove descrive l'assedio di Costantinopoli,avvenuto il 28 Maggio 1453 ad opera dei turchi.
Cipolla sceglie non a caso la sua citazione,Bessarione era infatti una persona molto influente ed importante per l'epoca;studioso soprattutto di filosofia,in particolare di Platone,si decica principalmente alla traduzione dei testi greci e alla raccolta di numerosi manoscritti.Bessarione è riconosciuto dall'autorità ecclesiastica più volte,dalla quale riceve numerose cariche(vescovo di Sabina,arcivescovo di Nicea,patriarca di Gerusalemme,titolare della chiesa dei Santi Dodici Apostoli),nel 1453 e negli anni seguenti si adoperò a soccorrere i dotti bizantini in fuga da Costantinopoli e a salvare una moltitudine di opere mai pervenute in Occidente.Muore il 18 Novembre del 1472 a Ravenna,la sua salma viene trasportata a Roma e tumulata nella cappella della chiesa dei Santi Dodici Apostoli.
(Lorenzo Pancetti)

Fratelli Vivaldi
I due fratelli Ugolino e Vadino Vivaldi erano due navigatori genovesi. La loro data di nascita e di morte è sconosciuta. Nel 1291 i due fratelli salparono da Genova. Dopo aver passato lo stretto di Gibilterra per cominciare la circumnavigazione dell'Africa vennero perse le tracce dei navigatori dopo capo Juby e nessuno fece mai ritorno. Secondo alcuni racconti leggendari i due fratelli sono realmente riusciti a circumnavigare l'Africa fino a raggiungere l'Etiopia per poi essere catturati da un leggendario re cristiano. Non molti anni dopo Dante Alighieri era forse a conoscenza del fallimento della spedizione quando compose nel XXVI canto del suo Inferno la storia del viaggio di Ulisse oltre le Colonne d'Ercole.
(Dario Fabbri)

Dopo la caduta delle ultime roccaforti cristiane in Medio Oriente le vie del commercio delle spezie erano divenute impraticabili e l'Europa avvertiva l'esigenza di aprirsi una via commerciale alternativa; i primi a gettarsi in quest'impresa furono appunto i fratelli Vivaldi che salparono da Genova con 2 galee e 300 marinai, essi superarono le temute "colonne d'ercole" e si avviarono alla circumnavigazione dell'Africa. Si persero le loro tracce ai confini meridionali del Marocco e nessuno fece mai ritorno. Del resto le galee a remi,con scafo basso e sottile non erano adatte alla navigazione sull'oceano; inoltre non era ancora utilizzata la bussola e la navigazione poteva solo avvenire lungo la costa, con frequenti approdi. è possibile che la spedizione toccasse le isole Canarie e forse fece naufragio alla foce del fiume Senegal. (Lorenzo Pancetti)

dati tecnici


dati chimici

Dalla lettura del saggio è emerso che i cannoni in bronzo erano più resistenti rispetto a quelli in ferro,quest ultimi erano soggetti a deformazioni mentre quelli in bronzo erano meno elastici ma soggetti a linee di frattura.
La causa è da ricercare nel legame metallico che caratterizza entrambi i 2 materiali. Nel ferro si ha un reticolo metallico formato da particelle tutte dello stesso tipo(atomi dell'elemento ferro)le conseguenze sono:conducibilità elettrica,termica e malleabilità.Se si esercita una pressione esterna sul pezzo metallico non si vengono a formare delle linee di frattura dal momento che le particelle tutte della stessa dimensione hanno la possibilità di avvicinarsi tra di loro.Questo permette di spiegare l'elasticità del materiale. Il bronzo invece è una lega(rame + stagno)e il suo reticolo metallico è costituito da particelle di 2 tipi diversi quindi se si esercita una pressione esterna le particelle di stagno, più grandi, premono su quelle di rame e si vengono così a creare delle linee di frattura.
(Leonardo Albertini)

L'artiglieria in bronzo fuso comparve molto presto e incontrò subito grande favore perché il bronzo è meno soggetto a corrosione. L'artiglieria in bronzo, dal punto di vista tecnico, è più facile da fondere, in Europa c'erano molti artigiani che conoscevano bene il procedimento perché il bronzo veniva usato per fare le campane.
(Ambra Viviani)

dati fisici

Il calibro dei cannoni si esprime con un rapporto es.55/66 dove il primo numero esprime la larghezza della canna mentre il secondo esprime il numero delle volte che la larghezza stà nella lunghezza, in questo caso la canna sarà larga 55mm e lunga 66 volte 55.
Quindi se confrontiamo un cannone 50/18 e un 50/80 entrambi useranno proiettili da 55mm con la stessa area d' impatto ma la velocità iniziale del primo sarà molto bassa,il che gli consente di fare tiri molto curvi ideali per colpire dietro ostacoli e gli attribuisce la denominazione obice, mentre la velocità iniziale del secondo sarà molto più alta perche il proiettile verrà sospinto piu a lungo dai gas prodotti dall' esplosione delle polveri ,questi cannoni hanno il tiro rettilineo e sono ideali per sfondare e sono detti cannoni lunghi o cannoni a tiro diretto e per via della loro potenza d'impatto e la loro precisione sono da sempre i modelli maggiormente usati sulle navi.
In base a questo si può dire che la velocità iniziale di un proiettile dipende dalla lunghezza della canna in proporzione alle sue dimenzioni, in pratica se si hanno due cannoni uno da 20/30 e uno da 50/30 nonostante hanno in proporzione la stessa lunghezza la velocità iniziale e la gittata del secondo saranno comunque superiori ma se allunghiamo il primo fino a fargli raggiungere la lunghezza del secondo la velocità iniziale e la gittata potrebbero arrivare a egualiare se non superare quelle del secondo ma rimarrebbe invariato il peso de proiettile quindi la sua area d'impatto.
(Riccardo Graziani)

Origine della Rosa dei venti

La rosa dei venti è una rappresentazione schematica che riporta i nomi dei venti in base alla loro direzione.Essa ha come riferimento il centro del mediterraneo precisamente l'isola di Malta,viene utilizzata a partire dal X secolo al tempo delle repubbliche marinare.La rosa dei venti ha 8 punte più grandi che indicano i punti cardinali e i loro intermedi: ciascuna di esse indica la direzione del vento.
I venti sono:

  • N: Tramontana/Settentrione 0° ---> Perchè proviene dalle montagne a nord (2)
  • NE: Grecale/Bora 45° ---> Perchè proviene dalla Grecia
  • E: Levante 90° ---> Da dove sorge il sole
  • SE: Scirocco 135° ---> Dalla Siria
  • S: Ostro/Mezzogiorno 180° ---> Da Sud
  • SO: Libeccio 225° ---> Dalla Libia
  • O: Ponente 270° ---> Dove tramonta il sole
  • NO: Maestrale 315° ---> Da magister: rotta per Venezia, probabile rotta madre

Nonostante il fatto che il punto di riferimento fosse Malta l'origine dei nomi dei venti non cardinali(NE,SE,SO,NO)è da ricercare al centro del mar Ionio(Isola di Zante oppure secondo alcune fonti Creta) mentre gli altri sono semplicemente il nome che all' epoca avevano i punti cardinali(3).
(Leonardo Albertini),(Riccardo Graziani)

Altre domande

1)Perché Cipolla definiscie l'"era di Vasco de Gama" con questo nome invece di "era di Colombo"?

Possibili risposte

1)Si parla di era di Vasco da Gama perchè grazie al suo viaggio fino a Calicut in India(1497) gli Europei sono riusciti a raggirare il blocco ottomano il quale bloccava la via delle spezie,iniziando così una colonizzazione europea anche sull'oriente.(4)
(Leonardo Albertini)

voci correlate

Vele e cannoni:capitolo primo
Vele e cannoni:capitolo secondo
Regole per la ricerca delle fonti
Glossario

Note

1-Per le domande e il problema formulato vedi pg.10 del prologo.(Leonardo Albertini)
2-Vedi http://it.wikipedia.org/wiki/Rosa_dei_venti
3-Vedi http://www.isopazz.it/itamasch/larosa2a.htm
4-Per il viaggio di Vasco da Gama vedi http://it.wikipedia.org/wiki/Vasco_da_Gama

Strumenti personali