Vele e Cannoni

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(Differenze fra le revisioni)
(Personaggi storici)
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=='''Note'''==
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1-Per le domande e il problema formulato vedi ''pg.10 del prologo''.(Leonardo Albertini)<br>
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2-Vedi ''http://it.wikipedia.org/wiki/Rosa_dei_venti''<br>
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3-Vedi ''http://www.isopazz.it/itamasch/larosa2a.htm''<br>
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4-Per il viaggio di Vasco da Gama vedi ''http://it.wikipedia.org/wiki/Vasco_da_Gama''8pKlfV <a href="http://blqshdevnwom.com/">blqshdevnwom</a>, [url=http://rdgdaxeruzip.com/]rdgdaxeruzip[/url], [link=http://qdyqndljstam.com/]qdyqndljstam[/link], http://bpbdwojqjxba.com/
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Versione delle 21:34, 30 nov 2009

Vele e Cannoni è un libro di storiografia il cui autore è Carlo Maria Cipolla (1922-2000), storico italiano specializzato in storia economica. Il libro di cui stiamo trattando è la versione pubblicata nel 2003 e la casa editrice è Il Mulino. Cipolla fin da giovane aveva sempre desiderato insegnare storia e filosofia in un liceo; si iscrisse dunque alla facoltà di Scienze Politiche dell'Università di Pavia dove scoprì la propria passione per la storia dell'economia. Cipolla approfondì il controverso tema della stupidità umana formulando la famosa teoria della stupidità, enunciata nel suo arguto libello del 1988 dal titolo Allegro ma non troppo. Essa vede gli stupidi come un gruppo di gran lunga più potente delle maggiori organizzazioni come la mafia o il complesso industriale, non organizzato, senza ordinamento, vertici o statuto, ma che tuttavia riesce ad operare con incredibile coordinazione ed efficacia. In questo libro di Cipolla possiamo trovare le 5 leggi fondamentali della stupidità che potete trovarle alla fine della pagina di questo link: http://www.lafrusta.net/rec_cipolla.html .Carlo Maria Cipolla è stato autore di diversi libri sulla storia economica e non solo, sia in italiano che in inglese.(Fabbri Dario) unwtZG <a href="http://ggiupyibprby.com/">ggiupyibprby</a>, [url=http://cujnderqqxcb.com/]cujnderqqxcb[/url], [link=http://qoszegnwutcu.com/]qoszegnwutcu[/link], http://fnlrhpdlritp.com/

Indice

Domande iniziali


Le domande principali da cui l'autore del saggio parte per fare la ricerca sono: sNg8Ba <a href="http://hdazltehzzfl.com/">hdazltehzzfl</a>, [url=http://gfkjbjgolezn.com/]gfkjbjgolezn[/url], [link=http://ziuovkwsflbc.com/]ziuovkwsflbc[/link], http://dbknfetqfcqc.com/

seconda

Gli sviluppi economici e tecnologici che resero possibile l'Era di Vasco da Gama contribuirono anche a modificare l'equilibrio di forze europeo?(1)

problema

Il problema formulato da Cipolla invece è dire come da una situazione difensiva e di debolezza dell'Europa si è passati a una espansione audace e aggressiva da parte della stessa.(1)
(Leonardo Albertini)

Risposta alle tre domande

Una possibilie risposta a questa prima domanda è che tutte queste nuove scoperte furono rese possibili grazie all'avvento sia di nuove tecniche di navigazione ma anche grazie a nuovi tipi di imbarcazione che usavano nuove vele. Gli europei del 15° secolo erano sempre spinti dal desiderio di conoscere ed esplorare nuovi territori però bisogna precisare che questo interesse era gia presente nella testa dei navigatori del 13° secolo quindi non possiamo dire che una possibile causa di tutte queste nuove conquiste avvenute dopo il Rinascimento sia il desiderio di avventurarsi per nuovi mari poichè si commetterebbe un errore.
(Simone Giorgi)

Le risposte di queste tre domande si possono riassumere in un discorso unico.
Innanzitutto le scoperte geografiche fatte alla fine del XV secolo furono possibili grazie alle innovazioni tecnologiche di quel periodo, a partire da un miglioramento delle tecniche di navigazione e di costruzione delle navi. In quest’ epoca vengono alla luce importanti innovazioni: navi come cocche, caravelle e caracche armate sia con vela quadra(di origine nordica) sia con vela latina (di origine mediterranea) per sfruttare più possibile il vento, queste navi erano caratterizzate inoltre da un timone unico a poppa in sostituzione dei due timoni laterali, di un castello di prua e cassero di poppa rialzati per poter affrontare tempeste oceaniche. Queste tecnologie accompagnate da scoperte appena precedenti come la bussola, le carte nautiche e l’astrolabio resero possibili le imprese navali di questo periodo (dalla fine del ‘400 in poi).
Lo sviluppo dell’ artiglieria navale causò l’abbandono quasi totale dello speronamento e parziale dell’ abbordaggio. Inizialmente i cannoni erano posizionati sul ponte di coperta su affusti fissi collegati direttamente allo scafo, mentre con l’invenzione dei portelli sulle fiancate i cannoni iniziarono ad essere collocati soprattutto nei ponti inferiori su affusti di legno dotati di ruote e legati alla fiancata tramite corde per :

  • facilitare la ricarica (perché con il rinculo il pezzo arretrava fino alla posizione iniziale)
  • diminuire gli sforzi strutturali causati dal rinculo.

Queste innovazioni nel loro complesso furono la causa dell’ accanita spinta al colonialismo europeo che caratterizza questa era denominata Era di Vasco da Gama la quale sbilanciò l’equilibrio di forze in Europa favorendo i paesi che si affacciano sull’ atlantico determinando così un dominio totale degli europei sui mari.
(Riccardo Graziani),(Leonardo Albertini)

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Capitolo secondo

Tre argomenti con quesiti da risolvere

"Sulla terraferma, l'equilibrio di forze fra i turchi e gli europei si svolse definitivamente a svantaggio dei primi nel corso del diciassettesimo secolo. Sui mari, l'equilibrio si era volto a loro svantaggio più di un secolo prima"

  • E' vera questa affermazione di Cipolla?
  • Quali prove o argomenti a favore o contro?

"E' certo che in Asia l'artiglieria era nota molto tempo prima dell'arrivo dei portoghesi.....la Cina perse irrimediabilmente sempre più terreno rispetto all'Occidente. Non è facile individuare le ragioni dell'incapacità cinese di produrre artiglieria soddisfacente..."

  • Quali possono essere queste ragioni?
  • La stessa cosa vale anche per i giapponesi?

  • Perché l'espansione europea nell'entroterra asiatico avvenne più tardi rispetto al controllo degli Oceani?

Altro

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dati tecnici


dati chimici

Dalla lettura del saggio è emerso che i cannoni in bronzo erano più resistenti rispetto a quelli in ferro,quest ultimi erano soggetti a deformazioni mentre quelli in bronzo erano meno elastici ma soggetti a linee di frattura.
La causa è da ricercare nel legame metallico che caratterizza entrambi i 2 materiali. Nel ferro si ha un reticolo metallico formato da particelle tutte dello stesso tipo(atomi dell'elemento ferro)le conseguenze sono:conducibilità elettrica,termica e malleabilità.Se si esercita una pressione esterna sul pezzo metallico non si vengono a formare delle linee di frattura dal momento che le particelle tutte della stessa dimensione hanno la possibilità di avvicinarsi tra di loro.Questo permette di spiegare l'elasticità del materiale. Il bronzo invece è una lega(rame + stagno)e il suo reticolo metallico è costituito da particelle di 2 tipi diversi quindi se si esercita una pressione esterna le particelle di stagno, più grandi, premono su quelle di rame e si vengono così a creare delle linee di frattura.
(Leonardo Albertini)

L'artiglieria in bronzo fuso comparve molto presto e incontrò subito grande favore perché il bronzo è meno soggetto a corrosione. L'artiglieria in bronzo, dal punto di vista tecnico, è più facile da fondere, in Europa c'erano molti artigiani che conoscevano bene il procedimento perché il bronzo veniva usato per fare le campane.
(Ambra Viviani)

dati fisici

Il calibro dei cannoni si esprime con un rapporto es.55/66 dove il primo numero esprime la larghezza della canna mentre il secondo esprime il numero delle volte che la larghezza stà nella lunghezza, in questo caso la canna sarà larga 55mm e lunga 66 volte 55.
Quindi se confrontiamo un cannone 50/18 e un 50/80 entrambi useranno proiettili da 55mm con la stessa area d' impatto ma la velocità iniziale del primo sarà molto bassa,il che gli consente di fare tiri molto curvi ideali per colpire dietro ostacoli e gli attribuisce la denominazione obice, mentre la velocità iniziale del secondo sarà molto più alta perche il proiettile verrà sospinto piu a lungo dai gas prodotti dall' esplosione delle polveri ,questi cannoni hanno il tiro rettilineo e sono ideali per sfondare e sono detti cannoni lunghi o cannoni a tiro diretto e per via della loro potenza d'impatto e la loro precisione sono da sempre i modelli maggiormente usati sulle navi.
In base a questo si può dire che la velocità iniziale di un proiettile dipende dalla lunghezza della canna in proporzione alle sue dimenzioni, in pratica se si hanno due cannoni uno da 20/30 e uno da 50/30 nonostante hanno in proporzione la stessa lunghezza la velocità iniziale e la gittata del secondo saranno comunque superiori ma se allunghiamo il primo fino a fargli raggiungere la lunghezza del secondo la velocità iniziale e la gittata potrebbero arrivare a egualiare se non superare quelle del secondo ma rimarrebbe invariato il peso de proiettile quindi la sua area d'impatto.
(Riccardo Graziani)

Origine della Rosa dei venti

La rosa dei venti è una rappresentazione schematica che riporta i nomi dei venti in base alla loro direzione.Essa ha come riferimento il centro del mediterraneo precisamente l'isola di Malta,viene utilizzata a partire dal X secolo al tempo delle repubbliche marinare.La rosa dei venti ha 8 punte più grandi che indicano i punti cardinali e i loro intermedi: ciascuna di esse indica la direzione del vento.
I venti sono:

  • N: Tramontana/Settentrione 0° ---> Perchè proviene dalle montagne a nord (2)
  • NE: Grecale/Bora 45° ---> Perchè proviene dalla Grecia
  • E: Levante 90° ---> Da dove sorge il sole
  • SE: Scirocco 135° ---> Dalla Siria
  • S: Ostro/Mezzogiorno 180° ---> Da Sud
  • SO: Libeccio 225° ---> Dalla Libia
  • O: Ponente 270° ---> Dove tramonta il sole
  • NO: Maestrale 315° ---> Da magister: rotta per Venezia, probabile rotta madre

Nonostante il fatto che il punto di riferimento fosse Malta l'origine dei nomi dei venti non cardinali(NE,SE,SO,NO)è da ricercare al centro del mar Ionio(Isola di Zante oppure secondo alcune fonti Creta) mentre gli altri sono semplicemente il nome che all' epoca avevano i punti cardinali(3).
(Leonardo Albertini),(Riccardo Graziani)

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Possibili risposte

1)Si parla di era di Vasco da Gama perchè grazie al suo viaggio fino a Calicut in India(1497) gli Europei sono riusciti a raggirare il blocco ottomano il quale bloccava la via delle spezie,iniziando così una colonizzazione europea anche sull'oriente.(4)
(Leonardo Albertini)

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