Vele e Cannoni
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Santa Barbara, quello sì che era un fracasso | Santa Barbara, quello sì che era un fracasso | ||
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Questa citazione è molto importante perché attraverso le parole di un poeta si riesce a capire quanto le bombarde inizialmente causavano morte; infatti nella poesia viene detto che i danni, provocati dalle pietre lanciate da queste armi, si ripercuotevano solo sugli edifici, senza uccidere alcuno. | Questa citazione è molto importante perché attraverso le parole di un poeta si riesce a capire quanto le bombarde inizialmente causavano morte; infatti nella poesia viene detto che i danni, provocati dalle pietre lanciate da queste armi, si ripercuotevano solo sugli edifici, senza uccidere alcuno. | ||
(SIMONINI ALESSANDRA) | (SIMONINI ALESSANDRA) | ||
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“gli arsenali antichi sono un caos di artiglieria confusa, indistinta, sproporzionata; a gran pena si trovano nomi abbastanza per distinguerla, né ci è vocabolo di serpente, fiera o di uccello che non sia stato appropriato a qualche pezzo. Ognuno, o principe, o generale o fonditore ha voluto inventare a capriccio nuovi calibri e nuove dimensioni.” | “gli arsenali antichi sono un caos di artiglieria confusa, indistinta, sproporzionata; a gran pena si trovano nomi abbastanza per distinguerla, né ci è vocabolo di serpente, fiera o di uccello che non sia stato appropriato a qualche pezzo. Ognuno, o principe, o generale o fonditore ha voluto inventare a capriccio nuovi calibri e nuove dimensioni.” | ||
Versione delle 15:15, 19 mar 2009
Vele e Cannoni è un libro di storiografia il cui autore è Carlo Maria Cipolla (1922-2000), storico italiano specializzato in storia economica. Il libro di cui stiamo trattando è la versione pubblicata nel 2003 e la casa editrice è Il Mulino. (Fabbri Dario)
Indice |
Premesse
(((cosa ci si aspetta dal libro)))
Prologo
Il prologo del saggio storico è così strutturato:citazioni,informazioni,confutazione delle interpretazioni del passato,domande e infine il problema.
(Leonardo Albertini)
Domande iniziali
Le domande principali da cui l'autore del saggio parte per fare la ricerca sono:
- 1-Perché l'Europa del Rinascimento riuscì là dove gli europei dei secoli tredicesimo e quattordicesimo fallirono?(1)
- 2-Gli sviluppi economici e tecnologici che resero possibile l'Era di Vasco da Gama contribuirono anche a modificare l'equilibrio di forze europeo?(1)
- 3-Il problema formulato da Cipolla invece è dire come da una situazione difensiva e di debolezza dell'Europa si è passati a una espansione audace e aggressiva da parte della stessa.(1)
(Leonardo Albertini)
Risposte
- 1-
- 2-
- 3-
(((immettere risposte)))
Situazione europea
(((immettere paragrafo)))
Argomenti
Capitolo primo
Questo capitolo parla prevalentemente della storia e dell' evoluzione dell' artiglieria navale e terrestre dal suo esodo fino a metà del XVII secolo.
Inizialmente queste armi erano prodotte in bronzo e ferro battuto, le prime sono state considerate le migliori per molti secoli perché avevano una lunga vita operativa egrande leggerezza senza contare che non arrugginivano, mentre i contemporanei cannoni di ferro erano consderati armi molto scadenti perche pesanti pericolose e facilmente deteriorabili.
(Riccardo Graziani)
Per la costruzione di queste armi da fuoco vengono introdotti nuovi tipi di materiali importati da altri paesi europei ma anche nuovi tipi di fusione del ferro
(Giorgi Simone)
Capitolo secondo
(((immettere paragrafo)))
Altro
Citazioni
Guicciardini afferma <<le bombarde che per tutta l'Italia s'adoperavano nell'oppugnazioni delle terre erano grossissime[...]e con grandissima difficoltà si conducevano[...]Ma i franzesi,fabbricando pezzi molto più espedienti nè dall'altro che di bronzo,i quali chiamavano cannoni,e usando palle di ferro[...]usando ancora questo più tosto diabolico che umano instrumento[...]>>.Vedi pg.14 del saggio(cfr.Guicciardini,Storia,vol.1,cap.2).
Qui Guicciardini a differenza delle citazioni precedenti fa un analisi storica riguardo ai cannoni italiani in rapporto a quelli francesi.Quest'ultimi si ricaricavano più velocemente e si potevano trasportare su carretti trainati da cavalli,sparavano palle di ferro e non di pietra.Guicciardini è colpito sopratutto dalla velocità con cui venivano piantati i cannoni i modo che la difesa nemica non si potesse organizzare in tempo.La considerazione personale che fa è che i cannoni erano uno strumento più diabolico che umano.
(Leonardo Albertini)
<<Onde pare che non senza ragione gli spagnoli dicano in proposito di quest'oro che dalle Indie se ne viene in Spagna che faccia su di loro quell'effetto appunto che fa la pioggia sopra i tetti delle case, la quale se ben vi cade sopra, discende poi tutta in basso senza che quelli che primi la ricevono ne abbiano beneficio alcuno.>> Vele e cannoni, pag. 19, ambasciatore veneziano Vendramin
In qusta citazione si sottolinea che gli unici che non traggono guadagno dal grande valore dell'oro sono i paesi da dove viene ricavato, e gli unici che si arricchiscono sono coloro che portano in patria queste ricchezze ovvero gli spagnoli.
(Gianmarco D'Onofrio)
<<Non sussiste alcun dubbio circa il fatto che i pezzi fabbricati dai fiamminghi e dai tedeschi siano i migliori, e questo per varie ragioni... i tedeschi sono gente flemmatica e fanno le cose piu accuratamente e pazientemente degli spagnoli o degli italiani che sono persone colleriche, specie gli spagnoli che sono i più collerici di tutti; i tedeschi hanno una buona provvista di rame e di stagno di qualità migliore, e con quesi metalli producono un bronzo eccellente; piu importante di tutto i tedeschi, impiegano solo stampi di legno be invecchiati che lasciano stagionare al sole per anni ... Dopo i pezzi fabbricati in Germania, vengono quelli di Venezia, dove lo stile e le norme tedesche vengono rigorosamente seguite>> Citazione di Collado riguardo la qualità dei cannoni di pag. 16 del saggio (Collado, Plàtica, p. 8 recto). Collado ci spiega il modo di fabbricazione e della differena di artiglieria tra i tedeschi e i fiamminghi che sono i migliori sul campo nella fabricazione di cannoni rispetto alla fabbricazione da parte di altri paesi (soprattutto gli spagnoli). I tedeschi hanno una buona quantità e di maggior qualità di rame e stagno producendo un bronzo eccellente. Inoltre dice che i tedeschi usavano solo stampi di legno invecchiati e stagionati al sole per anni e che dopo i tedeschi indubbiamente c'erano i veneziani che seguivano le regole tedesche
(Fabbri Dario)
Pagina 12, secondo un poeta del tempo
“gli artiglieri per mostrar la loro arte tiravan pietre grosse e numerose battendo la città in ogni sua parte ma grazie a Dio e alla dolce Maria non fu scalfito né uomo né donna né bambino ma le case soffrirono gran danno. Santa Barbara, quello sì che era un fracasso quando sasso batteva contro sasso.”
Questa citazione è molto importante perché attraverso le parole di un poeta si riesce a capire quanto le bombarde inizialmente causavano morte; infatti nella poesia viene detto che i danni, provocati dalle pietre lanciate da queste armi, si ripercuotevano solo sugli edifici, senza uccidere alcuno. (SIMONINI ALESSANDRA)
Si può collegare a questa citazione quella di pagina 15 di Raimondo Montecuccoli “gli arsenali antichi sono un caos di artiglieria confusa, indistinta, sproporzionata; a gran pena si trovano nomi abbastanza per distinguerla, né ci è vocabolo di serpente, fiera o di uccello che non sia stato appropriato a qualche pezzo. Ognuno, o principe, o generale o fonditore ha voluto inventare a capriccio nuovi calibri e nuove dimensioni.”
Questa citazione è senza dubbio più dettagliata riguardo alla situazione degli arsenali, si capisce che la produzione di cannoni non era organizzata, in quanto non c’erano modelli precisi da seguire, ma queste armi venivano costruite seguendo un capriccio, che spesso non portava i risultati migliori. (SIMONINI ALESSANDRA)
Personaggi storici
(((immettre personaggi storici)))
dati tecnici
- dati chimici
(((immettere dati)))
- dati fisici
Il calibro dei cannoni si esprime con un rapporto es.55/66 dove il primo numero esprime la larghezza della canna mentre il secondo esprime il numero delle volte che la larghezza stà nella lunghezza, in questo caso la canna sarà larga 55mm e lunga 66 volte 55.
Quindi se confrontiamo un cannone 50/18 e un 50/80 entrambi useranno proiettili da 55mm con la stessa area d' impatto ma la velocità iniziale del primo sarà molto bassa,il che gli consente di fare tiri molto curvi ideali per colpire dietro ostacoli e gli attribuisce la denominazione obice, mentre la velocità iniziale del secondo sarà molto più alta perche il proiettile verrà sospinto piu a lungo dai gas prodotti dall' esplosione delle polveri ,questi cannoni hanno il tiro rettilineo e sono ideali per sfondare e sono detti cannoni lunghi o cannoni a tiro diretto e per via della loro potenza d'impatto e la loro precisione sono da sempre i modelli maggiormente usati sulle navi.
In base a questo si può dire che la velocità iniziale di un proiettile dipende dalla lunghezza della canna in proporzione alle sue dimenzioni, in pratica se si hanno due cannoni uno da 20/30 e uno da 50/30 nonostante hanno in proporzione la stessa lunghezza la velocità iniziale e la gittata del secondo saranno comunque superiori ma se allunghiamo il primo fino a fargli raggiungere la lunghezza del secondo la velocità iniziale e la gittata potrebbero arrivare a egualiare se non superare quelle del secondo ma rimarrebbe invariato il peso de proiettile quindi la sua area d'impatto.
(Riccardo Graziani)
Note
1-Per le domande e il problema formulato vedi pg.10 del prologo.(Leonardo Albertini)