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Coesione e grammatica
Rispettare i rapporti grammaticali e la connessione sintattica tra le varie parti di un testo. Alcuni degli errori più diffusi
- gli accordi (soggetto-predicato, nome aggettivo...) e i tempi verbali delle dipendenti
- coordinamento di una sequenza (sia...sia), le reggenze plurime (non posso mettere due costrutti in relazione alla medesima reggenza)
- verbo reggente due completive coordinate che devono essere ambedue o implice o esplicite
- "sfasature semantiche in un parallelismo sintattico" (es. Mario ha sedici anni e una moto)
- l'uso dell'articolo indeterminativo (che richiede ulteriori precisazioni)
- le solidarietà lessicali e gradazioni di aggettivi che non lo ammettono
Riconoscere i coesivi, ovvero i diversi modi di richiamare un elemento già espresso in precedenza (anafora) o anche di anticiparlo (catafora)
Nella pratica didattica è opportuno lavorare sui principali strumenti di ripresa e di sostituzione e far riconoscere le diverse riprese anaforiche
- ripetizione della parola
- pronomi e aggettivi pronominali (attenzione all'uso di suo); egli, ella, esso, essa (le variazioni della lingua)
- sostituzioni lessicali (iperonimo, sinonimo, nomi-riassunto, nomi generali, perifrasi,
- ellissi (le regole)
Riconoscere e usare i connettivi testuali Per collegare parti di testo si usano, in alternativa alle tradizionali congiunzioni, gli avverbi e le locuzioni con diverse funzione logiche:
- porre obiezioni, segnalare un'eventualità, rassumere:sì, certo, magari, si capisce, comunque, insomma ,
- segnalare gli snodi temporali nei testi narrativi, all'improvviso, di colpo, un giorno, poi, dopo, contemporaneamente...
- scandire il testo in parti esplicitando l'organizzazione e la pianificazione interna ,per prima cosa, in secondo luogo, anzitutto/innanzitutto, infine, in apertura, a conclusione, infine, per finire...
- segnalare l'aggiunta di nuove informazioni, oltre a ciò, per di più, in aggiunta...
- segnalare una contrapposizione, d'altro canto, nondimeno, senonché, tuttavia...(attenzione alla differenza tra ma e bensì
- introdurre sequenze che spiegano, esemplificano o correggono,ad esempio, a voler esere più precisi, in realtà, infatti ...
- svolgere una funzione argomentativa per condurre una vera dimostrazione, coerentemente con la nostra ipotesi di partenza, se si ammette che, supponiamo che, tutti concordano sul fatto che...
- esprimere una conseguenza di certe premesse, dunque, ebbene, pertanto, ...(attenzione alla differenza tratra infatti, quindi/dunque)
- instaurare paragono, allo stesso modo, così, nel migliore/peggiore dei casi, piuttosto...
- esprime valutazioni, a mio giudizio, per fortuna, probabilmente...
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